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La Fondazione Di Liegro partecipa alla 2a Conferenza Nazionale per la Salute Mentale

Venerdì 25 giugno, la nostra Fondazione interviene alla 2a Conferenza Nazionale per la Salute Mentale, dal titolo “Per una salute mentale di comunità”. L'evento, promosso dal Ministero della Salute, è in programma venerdì 25 e sabato 26 giugno 2021 in modalità streaming online.

A vent’anni dalla prima Conferenza Nazionale del 2001 e alla luce delle nuove sfide poste anche dalla pandemia, l’incontro costituisce un’occasione di dialogo e confronto fra istituzioni, operatori, associazioni e cittadini per progettare un sistema per la salute mentale universale, inclusivo, trasparente e partecipato.

La Fondazione Di Liegro prenderà parte alla sessione parallela in gruppi di lavoro dal titolo “Il ruolo delle associazioni di utenti, familiari e del volontariato nei servizi di salute mentale”. Nel corso del suo intervento, la dottoressa Anna Maria Palmieri illustrerà il ruolo del privato sociale per un sistema di cura integrato nella comunità e sul territorio. Un focus particolare sarà dedicato a priorità ed azioni, dal principio di sussidiarietà a un'effettiva integrazione socio-sanitaria, dall'attenzione alla fascia di età giovanile al rafforzamento delle prime linee dell’intervento sul territorio (medici di famiglia, scuola, consultori familiari), fino al sostegno delle famiglie e il coinvolgimento della comunità.

La due giorni si propone l’obiettivo di:

  • riaffermare il principio, come sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che non c’è salute senza salute mentale, e che essa è condizione per lo sviluppo economico e sociale delle comunità;
  • ribadire la responsabilità pubblica delle politiche per la Salute Mentale, per garantire in modo uniforme sul territorio nazionale il diritto alla cura e all'inclusione sociale;
  • analizzare in maniera partecipata e trasparente il funzionamento dei servizi per la salute mentale, i modelli organizzativi, le risorse umane ed economiche impiegate, la qualità delle risposte ai bisogni di salute della popolazione e le pratiche per il rispetto dei diritti di cittadinanza;
  • ripensare le politiche future, anche alla luce delle vulnerabilità emerse nel corso della pandemia, valorizzando le buone pratiche e assumendo come cornice di riferimento la salute mentale di comunità.

La realizzazione della Conferenza avviene a conclusione di un percorso di approfondimento sviluppato in oltre un anno attraverso i lavori del Tavolo Tecnico per la Salute Mentale istituito presso il Ministero della Salute, e diversi seminari tematici.

“L’analisi condotta dal Tavolo Tecnico ha messo in evidenza i punti di forza e le aree nelle quali il sistema di cura ha necessità di un intenso lavoro di manutenzione – spiega Fabrizio Starace, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'AUSL di Modena e coordinatore del Tavolo tecnico sulla salute mentale - dai servizi di salute mentale per l’infanzia e l’adolescenza all’integrazione con gli interventi e le politiche sociali; dal più attento e tempestivo monitoraggio delle attività al rafforzamento del rapporto di collaborazione con le Regioni, per un efficace contrasto alle disuguaglianze di accesso e di trattamento sul territorio nazionale”.

Gli argomenti trattati nei seminari tematici saranno dibattuti nel corso dell’evento con speciali sessioni costruite a partire dalle centinaia di proposte e contributi raccolti. Tali sessioni saranno aperte alla partecipazione del pubblico che, attraverso la pagina web dedicata sul sito del Ministero della Salute, potrà accedervi e interagire con i relatori.

Tra le tematiche affrontate nei gruppi di lavoro che si riuniranno nel pomeriggio del 25: la qualificazione dei servizi, la salute mentale dei minori; le azioni preventive e la presa in carico nelle popolazioni migranti e nei contesti custodiali; il lavoro d’equipe, le professioni, la formazione; buone e cattive pratiche di presa in carico, inclusione sociale e sostegno alla vita indipendente; il ruolo delle associazioni di utenti, familiari e del volontariato. L’ultima parte della giornata sarà dedicata al Teatro Patologico, un’esperienza dall’alto valore sociale e artistico. I

I lavori della conferenza saranno aperti, il 25 giugno, dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, cui seguiranno gli interventi del Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, del Presidente del Consiglio Nazionale dell’ANCI, Enzo Bianco, del Presidente della Regione Molise e componente dell'Ufficio di Presidenza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Donato Toma, e di Dévora Kestel, Direttore del Dipartimento Salute Mentale dell’OMS. Seguirà un momento dedicato alle testimonianze di utenti, familiari, operatori e strutture attive nel settore. A tenere le fila di questa narrazione sarà Massimo Cirri, conduttore radiofonico di Rai Radio2 – Caterpillar, e psicologo con un’esperienza di 25 anni nei servizi pubblici di salute mentale. L’esperienza italiana inserita nel contesto internazionale verrà presentata da Giovanni Leonardi, Segretario generale del Ministero della Salute, e da Benedetto Saraceno, Segretario generale del Lisbon Institute for Global Health.

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