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"Dalla pandemia alla guerra: emarginazione fisica ed emotiva. L’impatto sul territorio raccontato dai media” 1°dicembre 2022 ore 15.30, Pontificia Università Gregoriana Piazza della Pilotta 4 - Roma

La pandemia prima, la guerra in Ucraina ora. Dalle relazioni sociali alla salute, dallo squilibrio emotivo all’emergenza umanitaria ed economica, continuiamo ad assistendo a una profonda trasformazione della società per come sino ad oggi l’abbiamo conosciuta. Ma non ne riusciamo a definire ancora gli impatti sulle persone, mentre siamo passati da un’emergenza sanitaria a una umanitaria. Eventi drammatici che hanno portato a nuove e pesanti conseguenze sociali, di cui spesso riusciamo solo a intuire i contorni.

Cosa sarà delle decine di migliaia di cittadini ucraini che hanno cercato accoglienza presso i propri parenti in Italia? Qual è lo stato di salute mentale di bambini e adolescenti, appena usciti da due anni di didattica a distanza, di socialità ridotta, di fronte al significato e agli effetti della parola “guerra” e della morte, entrate improvvisamente nel quotidiano di ognuno? Come stiamo reagendo al bombardamento dell’“infodemia”, prima sanitaria e poi bellica, cioè quella quantità eccessiva di informazioni, talvolta non accurate, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento? Quali conseguenze ha avuto l’isolamento del lockdown sugli emarginati e quali l’aumento del costo dei beni di consumo sui nuovi poveri? Quali sono le iniziative politiche da adottare perché nessuno rimanga indietro?

Sono alcune delle domande cui vogliamo rispondere con il convegno al quale parteciperanno, giornalisti, psichiatri e personaggi delle istituzioni: Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità e integrazione socio sanitario, Prof. Giuseppe Carlo Ricciardi Università di Pavia, Dott. Alessandro Vento Osservatorio sulle dipendenze e sui disturbi psichici sottosoglia, Prof.ssa Elisa Giomi Associata in Sociologia dei processi culturali e comunicativi -Università degli Studi Roma Tre, Preside Tiziana Sallusti Dirigente Scolastico Liceo Statale Terenzio Mamiani di Roma, Dott. Pierfrancesco Demilito Responsabile Comunicazione Protezione Civile.

Nel corso dell’evento sarà assegnato il “Premio Don Luigi Di Liegro per il giornalismo e la ricerca sociale”.
Il Premio “Premio Don Luigi Di Liegro per il giornalismo e la ricerca sociale” intende dare un riconoscimento a giornalisti, scrittori e ricercatori che abbiano raccontato e descritto il mutamento della realtà sociale. Persone che abbiano manifestato, con le loro opere, il desiderio di fare al meglio il proprio lavoro e, insieme, una carica etica genuina e appassionata, lontana dall’ideologia, ma anche dal cinismo. Persone, che sappiano individuare e descrivere aspetti della realtà poco rappresentati – e in particolar modo i luoghi di confine, le zone d’ombra, le contraddizioni e i margini della realtà sociale, tanto più importante alla luce degli eventi attuali. Una riflessione che può rivelarsi utile soprattutto per le istituzioni che devono rispondere alle esigenze sociali.
Il premio intende riconoscere il lavoro di chi ha come primo interlocutore il lettore, il telespettatore, il radioascoltatore, ovvero quel cittadino che ha un crescente bisogno di democrazia, di servizi, di cultura, di autentica conoscenza dei fatti.

Segui la diretta dei lavori tramite la nostra pagina Facebook

✅𝐓𝐄𝐌𝐈 𝐄 𝐑𝐀𝐋𝐀𝐓𝐎𝐑𝐈

“Fattori di rischio di psicopatologia. Disturbi della regolazione emotiva e sociale”.
𝐷𝑜𝑡𝑡. 𝐴𝑙𝑒𝑠𝑠𝑎𝑛𝑑𝑟𝑜 𝑉𝑒𝑛𝑡𝑜 - 𝑂𝑠𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑝𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑒 𝑠𝑢𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑢𝑟𝑏𝑖 𝑝𝑠𝑖𝑐ℎ𝑖𝑐𝑖 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑜𝑠𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎.

“Effetti e reazioni comportamentali giovanili”.
𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒 𝑇𝑖𝑧𝑖𝑎𝑛𝑎 𝑆𝑎𝑙𝑙𝑢𝑠𝑡𝑖 - 𝐷𝑖𝑟𝑖𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑆𝑐𝑜𝑙𝑎𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜 𝐿𝑖𝑐𝑒𝑜 𝑆𝑡𝑎𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑇. 𝑀𝑎𝑚𝑖𝑎𝑛𝑖 𝑅𝑜𝑚𝑎.

“Prossimità e comunicazione. Reti di comunicazione parallele”.
𝑃𝑟𝑜𝑓. 𝐴𝑙𝑏𝑒𝑟𝑡𝑜 𝐶𝑒𝑟𝑖𝑎𝑛𝑖 - 𝐶𝑜𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑂𝑠𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 𝐴𝑢𝑡𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑒 𝑒 𝑇𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖 𝐷𝑖𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑆𝑐𝑖𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑃𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑈𝑛𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑃𝑎𝑣𝑖𝑎.

“Infodemia durante l’emergenza covid: riflessioni sul contesto europeo”.
𝐴𝑣𝑣. 𝑃𝑖𝑒𝑟𝑙𝑢𝑖𝑔𝑖 𝑀𝑎𝑧𝑧𝑒𝑙𝑙𝑎 - 𝑅𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑜 𝐶𝑜𝑚𝑖𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑀𝑒𝑑𝑖𝑎 𝑒 𝑆𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝐼𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑑’𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑎.

✅𝐏𝐑𝐄𝐌𝐈𝐀𝐓𝐈 𝐏𝐄𝐑 𝐈𝐋 𝐆𝐈𝐎𝐑𝐍𝐀𝐋𝐈𝐒𝐌𝐎 𝐄 𝐋𝐀 𝐑𝐈𝐂𝐄𝐑𝐂𝐀 𝐒𝐎𝐂𝐈𝐀𝐋𝐄

𝐷𝑜𝑡𝑡. 𝐹𝑎𝑏𝑟𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑆𝑡𝑎𝑟𝑎𝑐𝑒 - 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑆𝐼𝐸𝑃
𝐷𝑎𝑛𝑖𝑒𝑙𝑒 𝑀𝑒𝑛𝑐𝑎𝑟𝑒𝑙𝑙𝑖 - 𝐴𝑢𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 “𝑇𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑒 𝑠𝑎𝑙𝑣𝑒𝑧𝑧𝑎”
𝐹𝑟𝑎𝑛𝑐𝑒𝑠𝑐𝑜 𝐵𝑟𝑢𝑛𝑖 - 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑠𝑡𝑎 “𝑇𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑒 𝑠𝑎𝑙𝑣𝑒𝑧𝑧𝑎” (𝑁𝑒𝑡𝑓𝑙𝑖𝑥)
𝐷𝑜𝑡𝑡.𝑠𝑠𝑎 𝑅𝑜𝑏𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑆𝑒𝑟𝑑𝑜𝑧 - 𝐶𝑎𝑝𝑜𝑟𝑒𝑑𝑎𝑡𝑡𝑟𝑖𝑐𝑒 𝑇𝐺𝑅 𝐿𝑎𝑧𝑖𝑜
𝐷𝑜𝑡𝑡. 𝐺𝑖𝑎𝑚𝑚𝑎𝑟𝑐𝑜 𝑆𝑖𝑐𝑢𝑟𝑜 - 𝑅𝑒𝑝𝑜𝑟𝑡𝑒𝑟 𝑇𝐺2

✅𝐒𝐎𝐍𝐎 𝐒𝐓𝐀𝐓𝐈 𝐈𝐍𝐕𝐈𝐓𝐀𝐓𝐈 𝐀 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐄𝐂𝐈𝐏𝐀𝐑𝐄
𝑃. 𝑀𝑎𝑟𝑘 𝐴. 𝐿𝑒𝑤𝑖𝑠 - 𝑅𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑃𝑜𝑛𝑡𝑖𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎 𝑈𝑛𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑡𝑎̀ 𝐺𝑟𝑒𝑔𝑜𝑟𝑖𝑎𝑛𝑎.
𝑀𝑖𝑔𝑢𝑒𝑙 𝐺𝑜𝑡𝑜𝑟 - 𝐴𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝐶𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝐶𝑜𝑚𝑢𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑅𝑜𝑚𝑎.
𝐴𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜 𝐷’𝐴𝑚𝑎𝑡𝑜 - 𝐴𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑒 𝑆𝑎𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝐼𝑛𝑡𝑒𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑆𝑜𝑐𝑖𝑜-𝑆𝑎𝑛𝑖𝑡𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐿𝑎𝑧𝑖𝑜.
𝑅𝑜𝑑𝑜𝑙𝑓𝑜 𝐿𝑒𝑛𝑎 - 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝐶𝑜𝑚𝑚𝑖𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑆𝑎𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐿𝑎𝑧𝑖𝑜.
𝑀𝑎𝑛𝑢𝑒𝑙 𝑀𝑎𝑔𝑙𝑖𝑜𝑐𝑐ℎ𝑒𝑡𝑡𝑖 - 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒 𝐷𝑒𝑙𝑒𝑔𝑎𝑡𝑜 𝐶𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑃𝑟𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐸𝑢𝑟𝑜𝑝𝑒𝑎 𝐴𝑛𝑐𝑖 𝐿𝑎𝑧𝑖𝑜.

𝐂𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢:

𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐿𝑎𝑧𝑖𝑜

𝐈𝐧 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧:

𝐹𝑜𝑛𝑑𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑑'𝐻𝑎𝑟𝑐𝑜𝑢𝑟𝑡
𝑃𝑜𝑛𝑡𝑖𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎 𝑈𝑛𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑡𝑎̀ 𝐺𝑟𝑒𝑔𝑜𝑟𝑖𝑎𝑛𝑎
𝐹𝑜𝑛𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐵𝑎𝑛𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝐶𝑟𝑒𝑑𝑖𝑡𝑜 𝐶𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑑𝑖 𝑅𝑜𝑚𝑎
𝐴𝑁𝐶𝐼 𝐿𝑎𝑧𝑖𝑜
𝐶𝑜𝑚𝑢𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑅𝑜𝑚𝑎 - 𝐴𝑠𝑠𝑒𝑠𝑠𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝐶𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎
𝐻𝑜𝑡𝑒𝑙 𝐴𝑏𝑟𝑢𝑧𝑧𝑖

La vita di Don Luigi Di Liegro, fondatore della Caritas diocesana di Roma, rappresenta una delle pagine più alte della storia ecclesiale e civile della città del secondo Novecento. Ricordarlo, a 25 anni dalla sua scomparsa, significa ripercorrere una vicenda che intreccia l’impegno di cittadini, volontari e parroci, in un viaggio dentro la crescita di una coscienza civile in grado di rispondere ai bisogni di poveri ed emarginati. Il carattere innovativo e lungimirante dei servizi da lui creati ha modellato il welfare cittadino e del Paese, con l’attivazione di centri di ascolto, ambulatori, centri di raccolta e distribuzione di medicinali, ostelli e mense per le persone senza fissa dimora.

Una storia di giustizia, diritti e inclusione, che verrà esplorata il prossimo 12 ottobre nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, nel corso dell’evento ‘Don Luigi Di Liegro, l’attualità di una visione. 25° anniversario dalla morte’. In serata, presso la Basilica dei Santi XII Apostoli, verrà celebrata una messa in memoria di Don Luigi di Liegro, presieduta da S. Em. Card. Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e concelebrata da monsignor Riccardo Lamba, vescovo ausiliare della diocesi di Roma.

L’introduzione dei lavori è affidata a Paolo Conti, Consigliere della Fondazione don Luigi Di Liegro. A seguire gli interventi del S.E Mons. Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità presso la Diocesi di Roma, di Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, di Maurizio Longhi, Presidente Banca Credito Cooperativo di Roma, di Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma e di Padre Sandro Barlone, Presidente Fondazione Di Liegro.

La prima sessione dei lavori è intitolata ‘Misericordia e verità s'incontreranno giustizia e pace si baceranno’ ed è moderata da Andrea Monda, Direttore de L’Osservatore Romano, e conterà sulla partecipazione di Toni Mira, Caporedattore di Avvenire, di Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant’Egidio, di Francesco Rutelli, ex Sindaco di Roma e di Claudia Terracina, giornalista.

Il titolo della seconda sessione è ‘Dai loro frutti li riconoscerete’, moderata da Paolo Conti, con Ruth Dureghello, Presidenta della Comunità Ebraica di Roma, Abdellah Redouane, Segretario Generale Moschea di Roma, Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa, Claudio Cecchini, Direttore Generale Opera Romana Pellegrinaggi, Carlo Costantini, Segretario della CISL di Roma, Francesca Danese, Portavoce del Forum Terzo Settore, Daniela De Robert, Componente del Collegio Autorità Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Leonardo Magnani, Presidente dell’Associazione Cultura della pace, Luca Pacini, Responsabile dell’Area Welfare e Immagrazione dell’ANCI, Giustino Trincia, Direttore della Caritas, Padre Camillo Ripamonti, Presidente del Centro Astalli e Luigina Di Liegro, Segretario Generale della Fondazione Di Liegro.

PROGRAMMA

Convegno "Don Luigi Di Liegro. L'attualità di una visione"
Campidoglio, Sala della Protomoteca

Ore 9,30 | 11,00 - Introduzione e saluti
Paolo Conti, Consigliere CDA Fondazione Don Luigi Di Liegro
S. Em. Card. Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità Diocesi di Roma
Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma
Maurizio Longhi, Presidente Banca Credito Cooperativo di Roma
Lorenzo Tagliavanti, Presidente Camera di Commercio di Roma
Padre Sandro Barlone, Presidente Fondazione Di Liegro

PRIMA SESSIONE DEL CONVEGNO "L'ATTUALITÀ DI UNA VISIONE"
“Misericordia e verità si incontreranno, giustizia e pace si baceranno” - Sal 85,11

Modera: Andrea Monda, Direttore de L’Osservatore Romano

Intervengono
Toni Mira, Caporedattore Avvenire
Andrea Riccardi, Fondatore Comunità di Sant’Egidio
Francesco Rutelli. ex Sindaco di Roma e giornalista
Claudia Terracina, Giornalista

Ore 11,15 | 13,00 - SECONDA SESSIONE DEL CONVEGNO "L'ATTUALITÀ DI UNA VISIONE"

“Dai loro frutti li riconoscerete”  - Matteo 7,16/20

Modera: Paolo Conti, Consigliere CDA Fondazione Don Luigi Di Liegro

Intervengono
Ruth Dureghello, Presidente Comunità Ebraica Roma
Abdellah Redouane, Segretario Generale Moschea di Roma
Padre Camillo Ripamonti, Presidente Centro Astalli
Francesco Rocca, Presidente Croce Rossa
Claudio Cecchini, Direttore Generale Opera Romana Pellegrinaggi
Francesca Danese, Portavoce Forum Terzo Settore
Daniela de Robert, Componente Collegio Autorità Garante dei diritti delle persone private della libertà personale
Leonardo Magnani, Presidente Associazione Cultura della pace
Luca Pacini, Responsabile Area Welfare e Immigrazione ANCI
Giustino Trincia, Direttore Caritas

Ringraziamenti e saluti: Luigina Di Liegro, Segretario Generale Fondazione Di Liegro

Basilica dei Santi XII Apostoli - P.zza dei Santi Apostoli
Ore 19,00 - SS Messa in memoria di Don Luigi Di Liegro
Presieduta da: S. Em. Card. Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana

Il Gruppo Vocale RomEnsemble accompagnerà la S. Messa.

Il prossimo 2 maggio inizierà il Corso di formazione per volontari e familiari dal titolo “Percorsi di cittadinanza nella promozione della salute mentale”, organizzato dalla Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro Onlus. L’iniziativa rientra tra gli obiettivi previsti dal Bando Comunità Solidali 2020, promosso dalla Regione Lazio - Assessorato Politiche Sociali, Welfare e Enti Locali - Direzione Regionale per l’Inclusione sociale - Area Welfare di Comunità e Innovazione Sociale.

"Percorsi di Cittadinanza attiva nella promozione della salute mentale" intende sensibilizzare i cittadini sul tema della salute mentale tramite la conoscenza e la formazione. Il volontariato rappresenta una fonte da sviluppare, valorizzare e dalla quale attingere risorse per creare una società consapevole e attenta verso coloro che soffrono e le loro famiglie. Una società consapevole è capace di accogliere e non respingere la diversità, e questo rappresenta una opportunità per le persone con disturbo psichico per trovare il giusto centro del proprio percorso esistenziale.

>>> Modulo di iscrizione <<<

PROGRAMMA

MODULO I - 2 maggio, orario 17 - 20
"Tecniche di comunicazione"
Josè Mannu, Psichiatra e Psicoterapeuta
Marco Soricetti, Musicoterapeuta e Conduttore del Laboratorio di Musica della Fondazione di Liegro

MODULO II - 7 maggio, orario 10 - 13
"Ascolto attivo, empatia e centralità della relazione"
Alessandro Vento, Psichiatra, Psicoterapeuta e Responsabile Osservatorio sulle Dipendenze
Giorgio Veneziani, Dottore in Psicologia

MODULO III - 14 maggio, orario 10 - 13
"Paradigma della Recovery"
Antonio Maone, Psichiatra, Psicoterapeuta e Direttore Comunità Terapeutica e Residenzialità AslRm1
Daniele Bonarini, Regista PotiPicture
Sara Borri, Psicologa PotiPicture Accademy

MODULO IV - 21 maggio, orario 10 - 13
"Gli strumenti della riabilitazione psichiatrica (socializzazione, arte terapia, cura sul territorio)"
Paolo Paolotti, Psichiatra, Psicoterapeuta e Segretario regionale S.I.R.P. Lazio
Nicola Se Santis, Attore, Stuntman, e Conduttore del laboratorio teatrale della Scuola Piero Gabrielli

MODULO V - 28 maggio, orario 10 - 13
"Studio dei nuovi strumenti informatici e digitali a supporto delle nuove forme di comunicazione e della relazione"
Antonia Lonigro, Psicoterapeuta

MODULO VI - 4 giugno, orario 10 -13
"Il modello degli Ufe (empowerment e self help)"
Giovanni Fiori, Referente per l’associazione “Le Parole Ritrovate” Regione Lazio

MODULO VII - 11 giugno, orario 10 -13
"Il contributo del volontariato nei percorsi socio riabilitativi"
Michele Di Nunzio, Psichiatra e Psicoterapeuta AslRm1

MODULO VIII - 17 giugno, orario 17 - 20
"Gestione della sindrome di burn-out, organizzazione dei servizi territoriali e delle attività della Fondazione"
Jose Mannu, Psichiatra e Psicoterapeuta

>>> Modulo di iscrizione <<<

Per info e iscrizioni: Tel: 06 6792669 - segreteria@fondazionediliegro.it

La Fondazione Di Liegro e la formazione al volontariato

"Ognuno con il proprio passo. Diversi tutti insieme" è il titolo del confronto sulla scuola inclusiva dopo due anni di pandemia, in programma il 10 maggio dalle 15 alle 19, presso la Fondazione Di Liegro. L'evento è dedicato alla memoria di Simonetta Caravita.

Il pomeriggio di "Ognuno con il proprio passo. Diversi tutti insieme" sarà diviso in due parti. Nella prima si svolgerà un confronto su realtà ed esperienze dirette impegnate a Roma per l'inclusione scolastica e giovanile, con Marialetizia Nespica e Marilina Casanova ( Casal Bruciato), Alessandro Romelli (Ostia), Marta Zammuto (Fondazione Don Luigi Di Liegro) e Massimo Vallati (Calcio Sociale Corviale).

La seconda sessione sarà una tavola rotonda su cosa si può fare affinché la scuola sia sempre più inclusiva dopo due anni  che hanno messo a dura prova l'intero sistema. Interverranno Anna Maria Ajello (Ordinario di Psicologia dello Sviluppo e Socializzazione), Danilo Casertano (Associazione Manes), Luigina Di Liegro (Fondazione Don Luigi Di Liegro), Marco Rossi-Doria (Presidente della Fondazione “Con i bambini”), Marilena Novelli (già direttore regionale dell’USR Lazio) e Augusto Venanzetti (Rete Scuolemigranti).

L'evento sarà trasmesso in diretta streaming. Per informazioni.

"Simonetta Caravita - ha ricordato Marco Rossi-Doria, in occasione della sua scomparsa, nel 2021 - è stata per molti decenni il punto di riferimento delle politiche scolastiche inclusive nell’area romana. Per venticinque anni è stata dirigente scolastica nella Scuola Media Statale 'Luigi di Liegro', a Casal Bruciato, e poi del IV Centro Territoriale Permanente di Roma. Quando Jaques Delors avviò l’idea europea di una scuola di seconda occasione per chi aveva abbandonato la scuola, Simonetta è stata all’avanguardia nel lavorare per la scuola di II occasione nelle periferie romane. È in questa veste che in tanti/e, impegnati sullo stesso fronte in ogni parte d’Italia, l’abbiamo conosciuta per la sua dedizione e capacità".

"È stata coordinatrice del Gruppo di lavoro sull’Educazione degli Adulti dell’USR del Lazio. Anche a livello nazionale ha partecipato al laborioso avvio dei CPIA. Impegnata nell’associazione delle scuole autonome, ha creduto nell’autonomia delle scuole a maggior ragione dove dovevano essere più flessibili e innovative per raggiungere tutti/e e ciascuno/a. Nel cuore e nella mente - ha concluso Marco Rossi-Doria - Simonetta Caravita ha avuto per lunghi decenni la lotta alla povertà educativa e ha lavorato per creare e manutenere comunità educanti ben prima che se ne parlasse".

Il 21 aprile, la Fondazione Di Liegro ospita la presentazione del libro “Un viaggio ancora possibile. Il Polo Museale dei Trasporti", realizzato dal Comitato in Difesa del Polo Museale.

Un libro scritto dalle 24 associazioni, tra cui la Fondazione Di Liegro, che in questi anni hanno costruito, con le loro attività, il nuovo volto del Museo e che dalla sua immotivata chiusura si sono costituite in un Comitato costringendo, senza mollare mai, gestori e istituzioni a un confronto continuo per restituire al quadrante Ostiense e all’intera Città questa “piazza che non c’è”.

Un libro del passato per il futuro. Non sarà dunque una semplice presentazione editoriale perché “Un viaggio ancora possibile" è un’azione permanente e con le figure istituzionali, le associazioni coinvolte e la cittadinanza presente cercherà risposte e visioni condivise.

Il Comitato in Difesa del Polo Museale nasce nel 2020 nell’emergenza di salvare dalla chiusura e dal degrado il Polo Museale ATAC di Roma – Porta San Paolo, di via Bartolomeo Bossi.

Strumenti di intervento per il benessere e la salute mentale dei giovani.

Allenatori sportivi, animatori di gruppi giovanili, maestri d’arte…in una parola Youth Worker!

La necessità di investire sulla formazione e sul riconoscimento delle competenze di questa moltitudine di persone è alla base del Progetto europeo Erasmus+ “Youth Workers Promoting Mental Health (YouProMe)” i cui risultati sono stati presentati questa mattina a Roma. All'incontro, promosso dalla Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro onlus e dalla ASL RM1 capofila del progetto sono intervenuti tra gli altri:  Fabrizio Starace – Coordinatore del Tavolo Tecnico Salute Mentale del Ministero della Salute, Rodolfo Lena – Presidente VII Commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare Regione Lazio, Barbara Funari – Assessore alla Politiche Sociali e alla Salute Comune di Roma, Alessandra Aluigi – Assessore Politiche Sociali Municipio Roma. La giornata e’ stata anche occasione per riflettere insieme ai partner europeo di Inghilterra, Grecia e Romania sulle nuove sfide legate alla salute mentale dei giovani, che mai come in questo momento di pandemia la nostra società si trova ad affrontare.

Chi soffre di forme di disagio mentale durante l’infanzia e l’adolescenza rischia di associare in età adulta non solo una salute peggiore mentale, ma anche maggiori difficoltà nelle relazioni e nella vita in generale.” dichiara Luigina Di Liegro, Segretario generale della Fondazione Di Liegro “Per questo saper intercettare i segnali di disagiointervenire in modo tempestivo, efficace e inclusivo sono competenze essenziali per chi lavora insieme ai giovani. Grazie a questo progetto” prosegue “abbiamo avuto la possibilità di condividere e esportare le nostre buone pratiche per la salute mentale; mettere a punto e a disposizione degli Youth worker interventi condivisi, per garantire una crescita piena e armoniosa di tutti i cittadini di domani.”

Lo Youth Worker è un profilo espressamente riconosciuto nell’ambito delle politiche europee per la gioventù e una risorsa preziosa anche nel nostro Paese. Una galassia variegata che coinvolge a vario titolo un numero elevato di persone che, operando lungo il bordo in contesti informali, svolgono un ruolo strategico per il benessere e la salute dei ragazzi: dal settore dello sport, a quello delle attività culturali e artistiche, ricreative, dalle attività di socializzazione e ricreative a all’assistenza sociale e protezione civile. Organizzazioni di volontariato, associazioni, imprese e cooperative sociali, onlus che, senza conteggiare chi mette a disposizione volontariamente le proprie competenze, hanno complessivamente 861.919 dipendenti (dati Istat 2019).  

PROGETTO

Avviato già prima della pandemia dalla Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro e la ASL Roma 1 con partner di Gran Bretagna, Romania e Grecia, il progetto “YouproMe” ha l’obiettivo di offrire agli Youth Worker modelli condivisi e strumenti operativi utili per poter intervenire in modo efficace per il benessere e la salute mentale dei giovani. 

Materiali e documenti, gratuiti e scaricabili dal sito www.youpromeproject.eu , a cui attingere per ampliare le proprie competenze, orientarsi sul tema e trovare suggerimenti pratici per attività e interventi sul campo.

Un progetto strategico viste le drammatiche conseguenze psicologichedel Covid sui più giovani, che non hanno avuto la possibilità di vivere serenamente i momenti fondamentali della loro crescita. Dati che richiedono interventi immediati e a diversi livelli, in sinergia tra istituzioni educative e socio-sanitarie.

Rispetto al periodo pre-pandemico i casi di depressioneansia tra gli adolescenti sono più che raddoppiati (Dati pubblicati da Jama Pediatrics).

Uno studio dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze segnala che i pazienti con disturbi alimentari sono aumentati di 4 volte rispetto agli anni precedenti (dati giugno 2021).

Le ultime osservazioni condotte dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma parlano di un aumento del 30% di tentativi di suicidio e autolesionismo tra i più giovani.

I dati del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 1 infine ci confermano che la pandemia ha determinato un aumento medio dell’incidenza dei disturbi psichici in adolescenza del 30%, con punte del 70% nei disturbi del comportamento alimentare. La gran parte di questi sono disturbi della regolazione emotivo-affettiva, prevalentemente autolesionismo e tentativi di suicidio, poli-abuso di sostanze con conseguenti episodi psicotici, comportamenti alimentari instabili, violenza agita e on line; meno frequenti, ma non per questo meno preoccupanti, i disturbi definiti “internalizzanti”: isolamento, inversione ritmo sonno-veglia, hikikomori, ecc..

LE STORIE

Quando andavo a scuola” racconta Filippo, 18 anni intervistato nell’ambito del Progetto “io e il mio amico Daniele avevamo una grandissima difficoltà nello studio. Sia nel comprendere le spiegazioni dei professori, che pure con noi ce la mettevano tutta, sia nel metterci sui libri. Ogni occasione era buona per scappare. Alla fine” prosegue nel suo marcato accento romano “per recuperare ci hanno costretto a un dopo scuola. Lì c’era un ragazzo poco più grande di noi per aiutarci… non mi ricordo neanche come si chiamava, ma aveva un modo di parlare che faceva venire voglia di studiare. Più a me che a Daniele a dir la verità” conclude ridendo “Lui però non si è mai arreso e, alla fine, siamo arrivati entrambi al Diploma.” Francesca, 27 anni, ha in tasca una Laurea in Allevamento animale ed educazione cinofila, conseguita presso l’Università di Pisa, dove grazie alla tesi sulla “Pet Theraphy” ha rovato il modo per unire il suo amore per gli animali al desiderio di aiutare le persone più fragili. Ma le sue passioni non finiscono qui. “Fin da ragazza ho sempre giocato a pallavolo.” racconta “Per questo, quando mi hanno proposto di partecipare come allenatrice al progetto di avvio alla pratica sportiva nella scuola media del mio quartiere ho accettato con entusiasmo.” Un’esperienza interrotta a causa delle restrizioni dovute al Covid, ma che ha permesso comunque a Francesca di entrare in relazione con molti ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 14 anni. “Giocare ha aiutato tutti! Sia i ragazzi più competenti, che quelli meno sportivi, almeno in apparenza. Sono bastati pochi incontri per tirare fuori da ciascuno capacità nascoste.” Prosegue “I più esperti hanno dato qualche dritta ai più insicuri, che hanno conquistato così scioltezza e disinvoltura anche fuori dal campo. Lo stare insieme e il gioco hanno fatto il resto, aiutando i più grandi, me compresa, nell’ascolto e nell’aiuto”.

Don Gabriele è un giovane sacerdote di 32 anni, impegnato nella sua missione come viceparroco in una Parrocchia della periferia romana. “Ogni giorno incontro tanti ragazzi e ragazze: in oratorio, nel gruppo scout di cui sono assistente, in Chiesa. Mi sento a tutti gli effetti un educatore informale e come tale ho sempre bisogno di nuovi strumenti.  Al primo posto per me c’è sicuramente il desiderio di condividere le esperienze e confrontarmi con persone competenti, per poter avere più forza e incisività nell’affrontare le problematiche giovanili”. Prosegue parlando della sua esperienza “Ho toccato con mano il disagio che la pandemia ha portato con sé, facendo emergere a volte problemi latenti. Allo stesso tempo c’è nei ragazzi un grande desiderio di vita e di rinascita. Lo stare insieme, avere al fianco adulti con cui entrare in relazioni positive, li ha aiutati e li aiuta a superare gli ostacoli e le barriere (compresi il distanziamento forzato e le mascherine). Il loro potenziale positivo è lì, basta solo dargli sostegno e accompagnamentoPer farlo al meglio e crescere insieme a loro, le occasioni non sono mai abbastanza.”  

Silvia ha 24 anni e così tante energie e voglia di fare che è difficile inquadrarla in un’unica definizione. È al tempo stesso una volontaria, un capo scout, una giovane laureata in Psicologia Clinica e si potrebbe continuare ancora per un po’! Tra i tanti motivi che l’hanno portata a interessarsi al progetto “Youprome” sceglie di parlarci della sua esperienza di tirocinio con ragazzi che hanno diversi disagi psichici. “Il progetto nel quale sono impegnata coinvolge ragazzi tra i 14 e i 18 anni in attività informali e socio-riabilitativeAttraverso l’ippoterapia, ad esempio, gli facciamo vivere un’esperienza nuova: per una volta sono loro in prima persona a prendersi cura e a prestare attenzione a un altro da sé. Nella cura del cavallo, nella relazione di affidamento si impegnano, si divertono, si sentono più leggeri.” Qui ho capito quanto sia necessario affiancare la teoria studiata sui libri, con la pratica, il contatto, la relazione.Con il progetto Youprome” spiega “Ho trovato nuove risorse per il mio lavoro: strumenti pensati e sperimentati per ragazzi che in questa fascia di età soffrono di disagio mentale a cui attingere per attività nuove e stimolanti per tutti.”

Registrazione dell'evento

In occasione del convegno Colmare il gap. Strumenti di intervento per il benessere e la salute mentale dei giovani abbiamo parlato con alcuni Youth Worker, che ci hanno raccontato la loro storia.

Don Gabriele è un giovane sacerdote di 32 anni, impegnato nella sua missione come vice-parroco in una Parrocchia della periferia romana.

“Ogni giorno incontro tanti ragazzi e ragazze: in oratorio, nel gruppo scout di cui sono assistente, in Chiesa. Mi sento a tutti gli effetti un educatore informale e come tale ho sempre bisogno di nuovi strumenti. Al primo posto per me c’è sicuramente il desiderio di condividere le esperienze e confrontarmi con persone competenti, per poter avere più forza e incisività nell’affrontare le problematiche giovanili”. Prosegue parlando della sua esperienza: “Ho toccato con mano il disagio che la pandemia ha portato con sé, facendo emergere a volte problemi latenti. Allo stesso tempo c’è nei ragazzi un grande desiderio di vita e di rinascita.
Lo stare insieme, avere al fianco adulti con cui entrare in relazioni positive, li ha aiutati e li aiuta a superare gli ostacoli e le barriere (compresi il distanziamento forzato e le mascherine). Il loro potenziale positivo è lì, basta solo dargli sostegno e accompagnamento. Per farlo al meglio e crescere insieme a loro, le occasioni non sono mai abbastanza.”

Silvia ha 24 anni e così tante energie e voglia di fare che è difficile inquadrarla in un’unica
definizione.

È al tempo stesso una volontaria, un capo scout, una giovane laureata in Psicologia Clinica e si potrebbe continuare ancora per un po’! Tra i tanti motivi che l’hanno portata a interessarsi al progetto YouProMe sceglie di parlarci della sua esperienza di tirocinio con ragazzi che hanno diversi disagi psichici.

“Il progetto nel quale sono impegnata coinvolge ragazzi tra i 14 e i 18 anni in attività informali e socio-riabilitative. Attraverso l’ippo-terapia, ad esempio, gli facciamo vivere un’esperienza nuova: per una volta sono loro in prima persona a prendersi cura e a prestare attenzione a un altro da sé. Nella cura del cavallo, nella relazione di affidamento si impegnano, si divertono, si sentono più leggeri. Qui ho capito quanto sia necessario affiancare la teoria studiata sui libri, con la pratica, il contatto, la relazione. Con il progetto YouProMe - spiega - ho trovato nuove risorse per il mio lavoro: strumenti pensati e sperimentati per ragazzi che in questa fascia di età soffrono di disagio mentale a cui attingere per attività nuove e stimolanti per tutti”.

Francesca, 27 anni, ha in tasca una Laurea in Allevamento animale ed educazione cinofila, conseguita presso l’Università di Pisa

Qui, grazie alla tesi sulla “Pet Theraphy” ha trovato il modo per unire il suo amore per gli animali al desiderio di aiutare le persone più fragili. Ma le sue passioni non finiscono qui. “Fin da ragazza ho sempre giocato a pallavolo - Per questo, quando mi hanno proposto di partecipare come allenatrice al progetto di avvio alla pratica sportiva nella scuola media del mio quartiere ho accettato con entusiasmo".

Un’esperienza interrotta a causa delle restrizioni dovute al Covid, ma che ha permesso comunque a Francesca di entrare in relazione con molti ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 14 anni. “Giocare ha aiutato tutti! Sia i ragazzi più competenti, che quelli meno sportivi, almeno in apparenza. Sono bastati pochi incontri per tirare fuori da ciascuno capacità nascoste.” Prosegue “I più esperti hanno dato qualche dritta ai più insicuri, che hanno conquistato così scioltezza e disinvoltura anche fuori dal campo. Lo stare insieme e il gioco hanno fatto il resto, aiutando i più grandi, me compresa, nell’ascolto e nell’aiuto”.

giovani card youth-work
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Filippo, 18 anni, e l'incontro con uno Youth Worker

“Quando andavo a scuola - racconta Filippo, 18 anni intervistato nell’ambito del Progetto YouProme - io e il mio amico Daniele avevamo una grandissima difficoltà nello studio. Sia nel comprendere le spiegazioni dei professori, che pure con noi ce la mettevano tutta, sia nel metterci sui libri. Ogni occasione era buona per scappare. Alla fine - prosegue nel suo marcato accento romano - per recuperare ci hanno costretto a un dopo-scuola. Lì c’era un ragazzo poco più grande di noi per aiutarci… Non mi ricordo neanche come si chiamava, ma aveva un modo di parlare che faceva venire voglia di studiare. Più a me che a Daniele, a dir la verità - conclude ridendo - Lui però non si è mai arreso e, alla fine, siamo arrivati entrambi al Diploma”.

Photo by Anete Lusina.

Il convegno "Colmare il gap. Strumenti di intervento per il benessere e la salute mentale dei giovani" è in programma venerdì 18 febbraio 2022, dalle 9 alle 13, presso la Conference Hall - IndustrIe fluvIalI, in via del Porto fluviale 35, Roma

>>> Compila il form per partecipare al convegno: https://bit.ly/Colmare-il-gap

PROGRAMMA

Ore 9.00 APERTURA LAVORI
Luigina Di Liegro - Segretario Generale Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro

SALUTI E INTERVENTI DELLE AUTORITÀ
Lucia Abbinante - Direttrice Generale Agenzia Nazionale per i Giovani
Fabrizio Starace - Coordinatore del Tavolo Tecnico Salute Mentale del Ministero della Salute
Rodolfo Lena - Presidente VII Commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare Regione Lazio
Barbara Funari - Assessore alla Politiche Sociali e alla Salute Comune di Roma
Alessandra Aluigi - Assessore Politiche Sociali Municipio Roma VIII

PRIMA SESSIONE
SALUTE MENTALE DEI GIOVANI: RISPONDERE ALL’EMERGENZA
Chair: Giuseppe Ducci - Dipartimento Salute Mentale ASL Roma1

Ripensare i servizi per l’adolescenza
Gianluigi Di Cesare - UOC Prevenzione e Interventi Precoci Salute Mentale, ASL Roma1

Youth Work: profili, ambiti e strategie di connessione
Stefania Leone -  Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione, Università di Salerno

Il progetto “YouProMe”: obiettivi strategici e risultati
Anna Maria Palmieri - Fondazione Don Luigi Di Liegro onlus

Ore 11.00 COFFEE BREAK
A cura della Cooperativa Sociale Integrata IL GRANDE CARRO

SECONDA SESSIONE
IL RUOLO DELLO YOUTH WORK: ESPERIENZE E PRATICHE IN EUROPA
Chair: Antonio Maone - Dipartimento Salute Mentale ASL Roma1

L’importanza degli youth workers nella promozione del benessere dei giovani - Eric Kota (IASIS NGO)

Un approccio collaborativo per sostenere la salute mentale dei giovani - Stacey Robinson (Merseyside Expanding Horizons)

Nuovi profili professionali per sostenere i bambini e i giovani con problemi di salute mentale - Maria Toia (Centro per la Promozione dell’Apprendimento Permanente - Centrul Pentru Promovarea Invatarii Permanente

Youth Work: scelte e prospettive future - Manuela Prina (European Training Foundation)

Ore 13.00 CHIUSURA DEI LAVORI

ISCRIZIONE E PARTECIPAZIONE
La partecipazione al Convegno è gratuita.
Registrazione online al link: https://bit.ly/Colmare-il-gap
È prevista la traduzione simultanea degli interventi.
Verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.
Informazioni: Tel. 3403950678 – 3388016218

Per garantire la sicurezza dei partecipanti e il rispetto della normativa Covid è necessario iscriversi, essere in possesso del GREEN PASS RINFORZATO e indossare la mascherina FFP2.

La Fondazione Di Liegro guida il progetto europeo Youth Worker Promoting Mental Health (YouProMe)

Lunedì 13 dicembre torneranno finalmente a esibirsi di fronte al pubblico, dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia, “I Briganti pizzicati” (gruppo costituito dai partecipanti al Laboratorio di Musicoterapia della Fondazione Di Liegro) insieme alla Compagnia “Musica in cammino”. Nella serata, condotta dalla giornalista di TV 2000 Gabriella Facondo, si esibiranno sul palco anche i migliori studenti pianisti del Conservatorio “Santa Cecilia”.

Il concerto, che si svolgerà nella prestigiosa Sala Accademica di Via dei Greci, è promosso dalla Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro Onlus e dal Conservatorio Statale di Musica “Santa Cecilia.

Si tratta di un importante appuntamento per sostenere i Laboratori di Arteterapia, della Fondazione Di Liegro, a cui parteciperanno tra gli altri l’Assessore alla Sanità e per l’integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, il Presidente del municipio Roma VIII Amedeo Ciaccheri l’attore Giulio Scarpati, rappresentanti di Istituzioni, del mondo dello spettacolo e del privato sociale.

“Sappiamo quanto le persone che soffrono di disturbi psichici abbiano avvertito con particolare gravità i devastanti effetti psicologici della pandemia. Sappiamo anche quanto il calore e l’affetto della comunità siano essenziali per la cura di se stessi e degli altri. - ha dichiarato Luigina Di Liegro Segretario generale della Fondazione – Questo concerto rappresenta un’occasione unica, nel giorno di S. Lucia che la tradizione vuole essere il più corto dell’anno, per accendere una luce, grazie alla Musica che tutto cambia, sulla Salute mentale e proseguire insieme nella battaglia contro lo stigma e per una reale inclusione sociale.”

La vera protagonista della serata (presentata dalla giornalista e conduttrice della trasmissione “Siamo noi” di Tv 2000, Gabriella Facondo) sarà la musica, in cui gli artisti si esibiranno in un repertorio che spazierà dai brani di musica tradizionale e popolare con l’energia dei I Briganti Pizzicati, a brani classici suonati con maestria e passione dai migliori studenti pianisti di “S. Cecilia”.

“Negli ultimi anni - come ricorda il Direttore del Conservatorio, M° Roberto Giuliani - il Conservatorio ha sempre più potenziato la parte di azione riguardante i rapporti tra musica e diverse abilità, non solo ampliando l’originale attenzione nei confronti di ipovedenti e non vedenti, ma attraverso progetti sperimentali, tra i quali quello per studenti Asperger ad alta funzionalità, fino alla esperienza del laboratorio per la stimulazione multisensoriale presso l’Ospedale “Bambin Gesù”.

L’evento è realizzato grazie al contributo di Banca Credito Cooperativo di Roma, dall'hotel Eremito di Parrano (TR) e dall'Ordine delle Professioni Infermieristiche di ROMA.

Obbligo di green pass rafforzato e mascherina

I Briganti Pizzicati in concerto al Conservatorio di Santa Cecilia.
Il gruppo musicale formato dai partecipanti al Laboratorio della Fondazione Di Liegro torna a esibirsi lunedì 13 dicembre sul palco della Sala Accademica del Conservatorio di Roma, in un programma speciale dedicato al Natale.
A seguire, si esibiranno alcuni tra i migliori studenti del Conservatorio.

L'evento rappresenta un’occasione unica per tornare a stare insieme dopo quasi due anni e sostenere le attività della Fondazione Di Liegro.

La serata sarà condotta da una madrina d'eccezione, la giornalista, autrice e conduttrice radiotelevisiva, Gabriella Facondo, volto femminile della trasmissione TV2000 “Siamo Noi”.

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Per informazioni
tel: 06.679.2669 - segreteria@fondazionediliegro.it

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Problemi di
Salute Mentale
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