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“Nessuno si salva da solo”

Il 3517488351 è un numero di telefono capace di rompere la solitudine, il disorientamento, la paura e creare un ponte tra il disagio psichico e la rete di supporto territoriale.

“I farmaci non bastano e servono attività di qualità. Nessuno si salva da solo, le persone stanno meglio nel momento in cui riescono a relazionarsi con gli altri, accettano la terapia e si impegnano per rendere il proprio tempo di qualità”.

Questo è il consiglio che il SOSS ha dato a Barbara*, la mamma di Nicola . Un consiglio che non è rimasto parola né promessa ma si è concretizzato nell’accompagnamento di Nicola* verso un efficace percorso terapeutico presso il Centro di Salute Mentale.

Counselor, psicologi e volontari appositamente formati: sono loro che prestano la voce, l’empatia, la competenza al servizio SOSS, per aprire un dialogo, orientare, ascoltare chi vive direttamente o indirettamente il disagio mentale: depressione, ansia, disturbi alimentari, disturbi dell’umore, isolamento, bullismo, ecc…

È attraverso il 3517488351 che la nostra Fondazione si impegna senza sosta nell’ascolto, orientamento e informazione per i problemi di salute mentale perché, come Barbara*, crediamo che nessuno veramente si salvi da solo. Insieme possiamo fare qualcosa di veramente speciale e straordinario per le vite di molte persone.

*Abbiamo usato nomi di fantasia per tutelare la privacy delle persone coinvolte.

I Gruppi di Psicoanalisi MultiFamiliare sono un contesto nel quale le famiglie si riuniscono per fare esperienze terapeutiche arricchenti. Negli incontri ciascun partecipante potrà sviluppare nuove risorse emotive e condizioni migliori per gestire i conflitti che vive con gli altri e quelli che ha vissuto e che vive con se stesso.” Il gruppo è composto da più famiglie e partecipano più membri per ciascuna famiglia.

Riportiamo il calendario degli incontri del Gruppo cittadino di Psicoanalisi Multifamiliare, realizzato in collaborazione con Asl Roma 2, che si terranno tra marzo e luglio 2024 presso la sede della Fondazione Don Luigi Di Liegro in via Ostiense 106 Roma.

I gruppi riprenderanno a settembre con cadenza ogni due settimane.

COME PARTECIPARE

Per informazioni o iscrizioni contattaci allo +39 06 6792669 o scrivici a segreteria@fondazionediliegro.it

Roma, 15 marzo 2024 - Aiutare le famiglie che vivono al proprio interno situazioni di disagio mentale, spesso aggravate da pesanti conflitti intra-familiari. Questo l'obiettivo principale del Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare (GPMF), il nuovo progetto promosso dalla Fondazione Don Luigi Di Liegro in collaborazione con la ASL Roma 2. Il gruppo si riunisce per la prima volta il 15 marzo nella sede della Fondazione.

Roma, 30 gennaio 2023 - Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione per volontari, familiari, youth workers e operatori per la Salute Mentale promosso dalla Fondazione don Luigi Di Liegro e dalla Fondation d'Harcourt, con il sostegno della Regione Lazio. Il corso si terrà nei sabati dal 17 febbraio al 20 aprile. Otto lezioni tenute da esperti che mirano a formare i partecipanti sulle problematiche giovanili, inclusi bullismo e dipendenze, promuovendo una rete di supporto psicosociale.

Presentazione del gruppo cittadino di psicoanalisi multifamiliare presso la Fondazione Di Liegro, lunedì 26 febbraio dalle ore 11.30 alle ore 13.00.

L’incontro vuole presentare il Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare (GPMF) che si terrà da marzo 2024 presso la Fondazione Di Liegro come intervento condiviso, su richiesta dei familiari della ASL Roma2 e in collaborazione con i servizi pubblici. I GPMF sono un contesto nel quale le famiglie si riuniscono per fare esperienze terapeutiche arricchenti. Negli incontri ciascun partecipante potrà sviluppare nuove risorse emotive e condizioni migliori per gestire i conflitti che vive con gli altri e quelli che ha vissuto e che vive con se stesso.”

Programma

Ore 11.30 Introduzione:
Luigina di Liegro, Segretario Generale Fondazione Internazionale don Luigi Di Liegro

Ore 11.40 La voce dei familiari:
Giovanni Fiori, Presidente della Consulta Dipartimentale ASL Roma 2

Ore 11.50 La voce dei servizi:
Stefano Milano, Direttore della U.O.C. Centro di Salute Mentale Distretto 8 ASL Roma e Fausta Calvosa, Psichiatra
Conduttrice GPMF presso U.O.C. Centro di Salute Mentale Distretto 8 ASL Roma2

Ore 12.05 La voce del territorio:
Paolo Paolotti, Psichiatra e Coordinatore S.I.R.P.-Sezione Lazio, dal 2014 Facilitatore dei Gruppi di auto mutuo aiuto dei familiari in Fondazione Di Liegro

Ore 12.15 Cenni sui GPMF:
Andrea Narracci, Psichiatra e psicoanalista, Membro Ordinario della SPI, Presidente del Lipsim

Ore 12.45 Il prossimo gruppo cittadino:
Pierluca Zuppi, Psichiatra e psicoanalista, Membro Associato della SPI, Conduttore GPMF
Marta Zammuto, Psicologa e specializzanda in psicoterapia

Ore 13.00 Domande dal pubblico e Iscrizioni al gruppo cittadino

Modera: Tiziana Ceccarelli, Responsabile Formazione in Salute Mentale Fondazione Di Liegro

Partecipa al gruppo multifamiliare per una salute mentale condivisa!

L'incontro si terrà presso la sede della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro, in Via Ostiense 106, Roma.

Per informazioni: segreteria@fondazionediliegro.it

La perdita di una persona cara è un’esperienza dolorosa e difficile da affrontare. Spesso ci si sente soli, confusi, arrabbiati o depressi. Si ha bisogno di qualcuno che ci ascolti, ci capisca e ci sostenga e ci aiuti ad elaborare il lutto.
La Fondazione Don Luigi Di Liegro mette a disposizione una serie di nuovi incontri di auto aiuto per il sostegno al lutto, basato sulla condivisione e sull’ascolto reciproco tra persone che hanno vissuto una perdita. Gli incontri sono aperti a coloro che hanno perso un familiare, un amico, un collega, una persona cara.
I gruppi di auto mutuo aiuto, guidati da facilitatrici adeguatamente formate, si incontrano tutti i mercoledì dalle 18:30 alle 20:00 presso la sede della fondazione in Via Ostiense 106 a Roma. In un clima di rispetto, fiducia e confidenzialità si potranno esprimere liberamente i propri sentimenti e pensieri e ascoltare quelli degli altri.
Per chiedere di partecipare o per avere maggiori informazioni, è possibile contattare la Fondazione Don Luigi Di Liegro al numero 06-6792669 o scrivere una mail a segreteria@fondazionediliegro.it. Saremo lieti di accogliervi e di accompagnarvi in questo percorso.

Nell’ambito della prevenzione della contenzione, il reparto ospedaliero di SPDC del San Filippo Neri dell’Asl Roma 1, in collaborazione con la Fondazione Internazionale don Luigi Di Liegro, propone un progetto pilota volto a costruire un percorso di rete contro l’isolamento che possa aiutare le persone ricoverate a vivere meglio una situazione di per sé complessa.

All’interno del progetto è prevista l’attivazione di un processo che non sia esclusivamente sanitario, ma anche sociale e di sostegno alle abilità relazionali e di efficacia personale, rispettando la condizione di fragilità dei partecipanti e valorizzandone le risorse. Nella comunicazione mediata dall’arte (musica, pittura, oggetti di lavorazione manuale, scrittura e lettura, movimento corporeo, ecc) si rende possibile lo scambio, e il professionista si fa mediatore della comunicazione interpersonale nel gruppo.

I contenuti e la forma dei laboratori sono stati pensati e scelti per favorire la socializzazione fra i partecipanti, l’ascolto e il riconoscimento reciproco, rispettando lo spazio individuale di ciascuno e la libera scelta di non partecipare oppure semplicemente osservare, a seconda del sentire dei partecipanti. Si vuole quanto più favorire un clima di armonia e accettazione reciproca.

Ciascun incontro ha una propria completezza in considerazione del fatto che la composizione del gruppo è in continua variazione. E’ lasciata agli utenti la libertà di partecipare o meno di volta in volta.

Il progetto Art4Me mette in relazione la salute mentale e l'arte e mira a creare un'opportunità unica per fornire una nuova piattaforma per la condivisione delle conoscenze al di là delle frontiere e delle parti interessate, e un percorso per una migliore responsabilizzazione dei cittadini con o a rischio di avere problemi di salute mentale. È quindi necessaria una lunga serie di nuovi strumenti per affrontare la salute mentale. Mentre l'arte e l'espressione creativa sono state un elemento centrale della cultura europea per millenni, l'uso dell'arte come strumento per la salute mentale è stato scarsamente mappato e le esperienze spesso non condivise.

Il progetto si propone di:

L’area di intervento del progetto è stata in prevalenza la zona ASL Roma 2, ma si è rivolta alla cittadinanza di tutto il territorio di Roma Capitale. Il progetto ha permesso un ampio coinvolgimento dell’utenza, dei familiari, della cittadinanza e istituzioni. Le attività implementate rappresentano in gran parte degli esempi di buone pratiche replicabili e esempio di partecipazione civica, empowerment e inclusione sociale di persone isolate o in difficoltà. Le attività sono gratuite per i partecipanti, aperte a tutta la cittadinanza, sostenute da un sistema di monitoraggio e da un uso dei sistemi a tutela della privacy individuale.

Dalle attività progettuali sono emerse sicuramente delle buone prassi nel campo della salute mentale, come l’efficacia restituita alle persone con disagio attraverso la creazione di spazi di socializzazione inclusivi. Infatti, spesso nei servizi di salute mentale le attività laboratoriali sono esclusive per chi ha una diagnosi psichiatrica e le persone rischiano di essere ghettizzate e autoescludersi. Sostenere attività non solo professionalizzanti con maestri d’arte ma anche di socializzazione con volontari e operatori non clinici permette un migliore utilizzo dello strumento es. artistico a favore della riabilitazione e dell’acquisizione di sicurezza da parte della persona. Un’altra buona prassi è favorire l’incontro di familiari di utenti che provengono da diversi contesti: attraverso il confronto e la rete fra persone che affrontano le stesse difficoltà di caregiving è sicuramente un elemento di aiuto per la famiglia intera e la valorizzazione delle risorse.

Roma, novembre 2023 - RomaSette Avvenire torna sulla attività della Fondazione Di Liegro per favorire la socializzazione e contrastare l'isolamento dei pazienti ricoverati nel Servizio di Psichiatria, Diagnosi e Cura (SPDC) dell'Ospedale San Filippo Neri di Roma.

Il pezzo racconta del un progetto pilota, promosso da ASL Roma 1 e finanziato dalla Regione Lazio, gestito dalla Fondazione Don Luigi Di Liegro, che utilizza l'arteterapia per sostenere la salute mentale dei pazienti psichiatrici dell'ospedale San Filippo Neri. Attraverso laboratori di musica, lettura e pittura, il progetto mira a ridurre l'isolamento dei pazienti e limitare l'uso di contenzioni fisiche. Offre un percorso sociale per i pazienti, promuovendo un ambiente non giudicante e aperto all'espressione personale. L'obiettivo è di ridurre la "contenzione meccanica" e migliorare le strategie di intervento in emergenza, soprattutto dopo l'aumento dei disturbi psichiatrici gravi post-pandemia. A questa attività la Fondazione affianca il SOSS, sportello di Orientamento e Supporto Sociale attivo da assi, che diventa un utile strumento per i parenti dei pazienti.

Ascolto, orientamento e informazione per i
Problemi di
Salute Mentale
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