A febbraio inizia un nuovo percorso formativo, organizzato con Aelle il Punto, rivolto a famiglie, docenti, educatori e operatori per affrontare insieme tematiche fondamentali come la prevenzione del rischio in adolescenza, il bullismo e il cyberbullismo, le strategie di regolazione emotiva, e molto altro.
Gli incontri che si terranno di sabato dalle 9.30 alle 12.30 presso la sede della Fondazione Internazionale don Luigi Di Liegro in Via Ostiense 106, Roma (Area Montemartini). Un’occasione unica per acquisire strumenti pratici e conoscenze utili per promuovere il benessere e la crescita dei giovani.
Sarà possibile partecipare al corso anche online.
Per informazioni:
segreteria@fondazione-di-liegro
+39 06 6792669
PRIMO INCONTRO
15 febbraio 2025
Percorsi psicoeducativi nella prevenzione del rischio in adolescenza
Dott. Mario Armellini, Educatore professionale
SECONDO INCONTRO
22 febbraio 2025
Bullismo e cyberbullismo: prevenzione e percorsi di intervento
Dott.ssa Terry Bruno, Psicologa e Psicoterapeuta. Autrice del libro “Ho paura del bullo”
TERZO INCONTRO
1 marzo 2025
Il ruolo del compagno adulto nel fenomeno dell’Hikikomori
Dott.ssa Lavina Fagnani, Psicologa e Psicoterapeuta – Operatrice dell’Associazione Fiori d’Acciaio nei progetti di Compagno Adulto per il Ritiro Sociale e l’Hikikomori
QUARTO INCONTRO
15 marzo 2025
Il ruolo delle strategie di regolazione emotiva in età evolutiva
Dott. Gino Maglio, Psichiatra, Dirigente Medico, UOC Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza
IRCCS Ospedale Pediatrico "Bambino Gesù", Roma
QUINTO INCONTRO
22 marzo 2025
I giovani e le dipendenze da uso di sostanze
Dott. Alessandro Vento, Dirigente Psichiatra CSM Asl Roma 2, Presidente Osservatorio sulle Dipendenze
Dott. Francesco Maurano, Psicologo
SESTO INCONTRO
29 marzo 2025
Tecniche per una comunicazione efficace con gli adolescenti
Dott. Alessio Bonetti, Psicologo e Psicoterapeuta
SETTIMO INCONTRO
5 aprile 2025
Ascolto attivo, empatia e centralità della relazione in adolescenza
Dott.ssa Serena Ricchiuto, Psicologa e Psicoterapeuta Associazione Magnolia ETS
Dott.ssa Giulia Pantani, Psicologa e Psicoterapeuta Associazione Magnolia ETS
OTTAVO INCONTRO
12 aprile 2025
Strumenti per il sostegno alla genitorialità e benessere familiare
Prof. Antonino Tamburello, psichiatra e psicoterapeuta, fondatore e direttore dell’Istituto Skinner, docente dell’Università Europea di Roma.
Il corso è parte del progetto "Protagonisti: esperienze condivise di gioco, scoperta, sfida, cooperazione per l'empowerment, l'intervento precoce e la prevenzione della dispersione scolastica" realizzato con il contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia - Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito dell'Avviso pubblico per il finanziamento di progetti volti al contrasto della povertà educativa e alla promozione delle opportunità culturali ed educative per i minori. CUP Progetto: J81I23000700001.
In collaborazione con:
La Fondazione Di Liegro offre un'importante opportunità per i giovani interessati a impegnarsi nel sociale attraverso il Servizio Civile Universale. Se hai tra i 18 e i 28 anni e desideri fare un'esperienza di crescita personale e professionale, questa è l'occasione giusta per te!
I progetti della Fondazione, associati al Giubileo della Chiesa cattolica 2024, mirano a offrire assistenza e supporto ai pellegrini che visiteranno Roma. L'obiettivo principale è accogliere, orientare e accompagnare i pellegrini nei luoghi di interesse storico, artistico e religioso, oltre a offrire supporto nei centri di volontariato e ridurre il disagio sociale.
I posti disponibili sono:
I volontari selezionati si occuperanno di:
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente online tramite la piattaforma Domanda on Line (DOL) entro le ore 14:00 del 3 ottobre 2024.
Possono partecipare alle selezioni tutti i giovani che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto i 18 anni e non superato i 28 anni di età (28 anni e 364 giorni).
I volontari riceveranno un rimborso spese mensile di €507,30 per 12 mesi. Inoltre, svolgere il Servizio Civile garantisce una riserva del 15% nei concorsi pubblici, aumentando le possibilità di accesso al mondo del lavoro.
Per maggiori informazioni, puoi contattare la Fondazione:
Il 3517488351 è un numero di telefono capace di rompere la solitudine, il disorientamento, la paura e creare un ponte tra il disagio psichico e la rete di supporto territoriale.
“I farmaci non bastano e servono attività di qualità. Nessuno si salva da solo, le persone stanno meglio nel momento in cui riescono a relazionarsi con gli altri, accettano la terapia e si impegnano per rendere il proprio tempo di qualità”.
Questo è il consiglio che il SOSS ha dato a Barbara*, la mamma di Nicola . Un consiglio che non è rimasto parola né promessa ma si è concretizzato nell’accompagnamento di Nicola* verso un efficace percorso terapeutico presso il Centro di Salute Mentale.
Counselor, psicologi e volontari appositamente formati: sono loro che prestano la voce, l’empatia, la competenza al servizio SOSS, per aprire un dialogo, orientare, ascoltare chi vive direttamente o indirettamente il disagio mentale: depressione, ansia, disturbi alimentari, disturbi dell’umore, isolamento, bullismo, ecc…
È attraverso il 3517488351 che la nostra Fondazione si impegna senza sosta nell’ascolto, orientamento e informazione per i problemi di salute mentale perché, come Barbara*, crediamo che nessuno veramente si salvi da solo. Insieme possiamo fare qualcosa di veramente speciale e straordinario per le vite di molte persone.
*Abbiamo usato nomi di fantasia per tutelare la privacy delle persone coinvolte.
Scegli ora di sostenere il nostro servizio SOSS attraverso una tua donazione.
Anche un piccolo contributo è prezioso per sostenere il nostro numero SOSS: 3517488351.
I Gruppi di Psicoanalisi MultiFamiliare sono un contesto nel quale le famiglie si riuniscono per fare esperienze terapeutiche arricchenti. Negli incontri ciascun partecipante potrà sviluppare nuove risorse emotive e condizioni migliori per gestire i conflitti che vive con gli altri e quelli che ha vissuto e che vive con se stesso.” Il gruppo è composto da più famiglie e partecipano più membri per ciascuna famiglia.
Riportiamo il calendario degli incontri del Gruppo cittadino di Psicoanalisi Multifamiliare, realizzato in collaborazione con Asl Roma 2, che si terranno tra marzo e luglio 2024 presso la sede della Fondazione Don Luigi Di Liegro in via Ostiense 106 Roma.
I gruppi riprenderanno a settembre con cadenza ogni due settimane.
Per informazioni o iscrizioni contattaci allo +39 06 6792669 o scrivici a segreteria@fondazionediliegro.it
In occasione dei 50 anni dal celebre convegno "Sui mali di Roma" fortemente voluto da Don Luigi, riportiamo qui un estratto delle sue considerazioni.
(…) Qui scopriamo la vera origine dell’incontro dei cristiani di Roma sulle attese di giustizia e carità svoltosi dal 12 al 15 Febbraio 1974. La città non è vista e sentita come il momento più significativo di un impegno e di una circolazione di valori comunitari; non è vista quasi mai come il supporto fisico murato dallo spirito di carità; è vista invece come luogo di consumo dei valori, di qualcosa che, non si sa bene chi, deve dare a tutti per le loro esigenze e per le loro aspirazioni. Religione di consumo e città come ambiente di consumo.
Da questa consapevolezza è nata l’idea e l’esigenza di un incontro, di tipo assembleare, che offrisse a tutte le componenti la possibilità della comunità diocesana di Roma, di una riflessione sulla città e sulla responsabilità, i doveri che, per ogni cristiano, scaturiscono dalla fede di fronte alla comunità. La mobilitazione e l’animazione di tutta la comunità ecclesiale romana è stato l’obiettivo di fondo del convegno, volendo costituire un risveglio interiore, personale e comunitario, da porre a monte di qualsiasi ulteriore applicazione operativa.
L’annuncio di un incontro dei cristiani di Roma sulla loro città fu accompagnato da un’analisi della situazione della città, analisi che ha avuto un’eco enorme ed ha suscitato interpretazioni e polemiche talvolta fuori posto. Il senso dell’analisi è ben diverso da una facile e sterile denuncia. Massicce deformazioni hanno sconvolto talmente l’aspetto fisico, sociale e morale della città di Roma, che i suoi abitanti trovano difficoltà a riconoscersi in essa. L’immagine di una città cresciuta troppo in fretta ed all’insegna dell’egoismo e della speculazione, presenta una densità di implicazioni e di problemi tali sul piano urbanistico e dell’assetto del territorio, sul piano dei trasporti e del traffico, su quello delle attrezzature e dei servizi civili, che il processo in atto rischia di dequalificare il modo di vivere di una popolazione, compromettendone il grado stesso di civiltà.
Se si cerca di superare il momento della denuncia pur necessaria se ordinata alla riconciliazione e alla conversione, e si affronta il discorso di una precisa ricerca della responsabilità, la pubblica amministrazione non può certo sottrarsi al riconoscimento di una sua insufficiente presenza; si individueranno i condizionamenti e gli indirizzi del potere economico protagonista di determinate scelte, ma si dovrà anche prendere atto che certe esperienze di sfruttamento perpetrate contro la città sono anche frutto dell’assenteismo e dell’egoismo di molti, di quella maggioranza eufemisticamente detta «silenziosa». Un silenzio che, se non è sempre consenso, è, comunque, una forma di apatia, di mancanza di vigilanza, di dimissione di responsabilità, di rinuncia all’impegno.
Tale situazione non può non essere analizzata se si vuole iniziare un’opera di rinnovamento e di riconciliazione per una città diversa, non attraverso discorsi moralistici, ma con profondi mutamenti di comportamento e di strutture sociali ed economiche.
È chiaro che si tratta di un punto di partenza, di un gesto profetico. Ritorna, nelle parole conclusive del Card. Poletti, la sottolineatura dello spirito dell’incontro e cioè «di esaminare, in ciascuno di noi e quindi anche comunitariamente, se nella città di Roma la Chiesa sia pienamente o no fermento di salvezza». Il Giovedì Santo 1971, in questa stessa chiesa, Paolo VI pose ai cristiani la domanda: «Possiamo noi dire che la Chiesa di Roma eccelle nella carità?».
Il discorso, allora, è e vuole essere un discorso di «conversione» e non di polemica sociale e politica. Vogliamo una città diversa, una città nuova, che appartenga a tutti perché fatta da tutti. Una città che sia la città del dialogo, tra i suoi cittadini, tra fede e tecnica, tra aspirazioni e impegni, tra Chiesa e città, tra vescovo e comunità cristiana locale, riscoprendo in questo dialogo la vocazione specifica della Diocesi del Papa di essere al servizio del dialogo con tutte le chiese locali sparse per il mondo.
Mons. Luigi Di Liegro
Da «La rivista del clero italiano», Marzo - Aprile 1974
L’incontro vuole presentare il Gruppo di Psicoanalisi Multifamiliare (GPMF) che si terrà da marzo 2024 presso la Fondazione Di Liegro come intervento condiviso, su richiesta dei familiari della ASL Roma2 e in collaborazione con i servizi pubblici. I GPMF sono un contesto nel quale le famiglie si riuniscono per fare esperienze terapeutiche arricchenti. Negli incontri ciascun partecipante potrà sviluppare nuove risorse emotive e condizioni migliori per gestire i conflitti che vive con gli altri e quelli che ha vissuto e che vive con se stesso.”
Ore 11.30 Introduzione:
Luigina di Liegro, Segretario Generale Fondazione Internazionale don Luigi Di Liegro
Ore 11.40 La voce dei familiari:
Giovanni Fiori, Presidente della Consulta Dipartimentale ASL Roma 2
Ore 11.50 La voce dei servizi:
Stefano Milano, Direttore della U.O.C. Centro di Salute Mentale Distretto 8 ASL Roma e Fausta Calvosa, Psichiatra
Conduttrice GPMF presso U.O.C. Centro di Salute Mentale Distretto 8 ASL Roma2
Ore 12.05 La voce del territorio:
Paolo Paolotti, Psichiatra e Coordinatore S.I.R.P.-Sezione Lazio, dal 2014 Facilitatore dei Gruppi di auto mutuo aiuto dei familiari in Fondazione Di Liegro
Ore 12.15 Cenni sui GPMF:
Andrea Narracci, Psichiatra e psicoanalista, Membro Ordinario della SPI, Presidente del Lipsim
Ore 12.45 Il prossimo gruppo cittadino:
Pierluca Zuppi, Psichiatra e psicoanalista, Membro Associato della SPI, Conduttore GPMF
Marta Zammuto, Psicologa e specializzanda in psicoterapia
Ore 13.00 Domande dal pubblico e Iscrizioni al gruppo cittadino
Modera: Tiziana Ceccarelli, Responsabile Formazione in Salute Mentale Fondazione Di Liegro
Partecipa al gruppo multifamiliare per una salute mentale condivisa!
L'incontro si terrà presso la sede della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro, in Via Ostiense 106, Roma.
Per informazioni: segreteria@fondazionediliegro.it
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La salute mentale è un’esperienze complessa e sostanziale della vita, che coinvolge la sfera emozionale, relazionale, sociale, etica, immaginaria: ossia quell’insieme unico che definisce la soggettività umana. In questa edizione del nostro corso di formazione vogliamo promuovere il benessere psicologico degli adolescenti fragili e le famiglie con l’obiettivo di creare una rete di solidarietà e di sostegno finalizzata all’inclusione sociale. Da qui la necessità di sviluppare - nella dinamica salute/malattia – il tema delle relazioni come dispositivo cruciale nella co-costruzione del processo riabilitativo.
È possibile seguire il corso di formazione in presenza, presso la nostra sede in via Ostiense 106, Roma o online tramite la piattaforma Zoom.
Gli incontri si terranno di sabato, dalle 9:30 alle 12:30.
Alcune date potrebbero subire variazioni.
PRIMO INCONTRO – sabato 17 febbraio 2024
Salute mentale: bisogni di adolescenti e famiglie in relazione con i servizi pubblici
SECONDO INCONTRO - sabato 24 febbraio 2024
La relazione nell’adolescenza a rischio: le dipendenze affettive e strumenti educativi
TERZO INCONTRO – sabato 2 marzo 2024
I giovani tra realtà e virtuale: dipendenze da sostanze e internet
QUARTO INCONTRO – sabato 9 marzo 2024
Hikikomori e ritiro sociale in adolescenza
QUINTO INCONTRO – sabato 16 marzo
Il valore della relazione come competenza nel volontariato
SESTO INCONTRO – sabato 23 marzo
Inclusione sociale attraverso la rete dei servizi e strumenti riabilitativi per la relazione
SETTIMO INCONTRO – sabato 13 aprile
La cittadinanza attiva e relazione come strumento di inclusione
OTTAVO INCONTRO – sabato 20 aprile
Don Luigi di Liegro e Franco Basaglia: percorsi paralleli per una Comunità consapevole
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Per informazioni contattare segreteria@fondazionediliegro.it
Sei un giovane tra i 18 e i 28 anni e vuoi investire nel tuo futuro contribuendo attivamente al nostro impegno nel sostenere persone con problemi di salute mentale? La Fondazione Di Liegro ti offre questa possibilità attraverso il Servizio Civile Universale 2024! Vivrai in un ambiente giovane e dinamico, ricco di esperienze formative e integrato in una rete di rapporti con il territorio. Una stimolante opportunità per formarti per il mondo del lavoro.
"Dalla Solitudine all'Inclusione", contribuisci con la Fondazione di Liegro che si impegna a favorire l'inclusione sociale e il benessere psicosociale, supportando persone con disagio psichico e i loro familiari attraverso informazione, formazione e interventi mirati. Guadagnerai competenze nell'accoglienza e sostegno psicosociale, preparandoti a diventare un professionista empatico e qualificato. (SINTESI PROG DALLA SOLITUDINE ALL'INCLUSIONE 4.pdf )
4 posti disponibili.
"Il Colore della Luna": per combattere lo stigma del disagio psichico, promuovendo tolleranza e competenza comunitaria, migliorando i rapporti interpersonali e creando opportunità di incontro e di autonomia nella salute mentale. Come candidato, arricchirai la tua crescita umana e professionale, diventando un agente attivo dell'inclusione e affinando la tua capacità di socializzazione competente attraverso il confronto e la solidarietà organizzata nel territorio.(SINTESI PROG IL COLORE DELLA LUNA 6.pdf)
2 posti disponibili.
Non è solo un'azione di volontariato, ma un trampolino di lancio per la tua crescita personale, con un rimborso mensile di 507,30 euro e preziose opportunità nei concorsi pubblici, grazie al 15% di posti riservati a chi ha svolto il servizio civile.
Visita Domanda On Line e invia la tua candidatura entro le ore 14:00 del 15 febbraio 2024. È il tuo momento per fare la differenza!
Il processo selettivo valuta il tuo percorso formativo e prevede un colloquio. Impegno, determinazione e passione sono le chiavi per emergere.
I progetti durano 12 mesi con un impegno di 25 ore settimanali, offrendoti l'opportunità di lavorare a stretto contatto con professionisti esperti.
Trova tutti i dettagli e i documenti necessari sul sito ufficiale del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
La Fondazione Di Liegro ti aspetta per iniziare insieme un percorso di crescita e solidarietà. Candidati ora e diventa artefice del cambiamento!
Per informazioni e supporto, contattaci via email a segreteria@fondazionediliegro.com Ricorda: hai tempo fino al 15 febbraio 2024. Unisciti a noi e lascia il segno!
La perdita di una persona cara è un’esperienza dolorosa e difficile da affrontare. Spesso ci si sente soli, confusi, arrabbiati o depressi. Si ha bisogno di qualcuno che ci ascolti, ci capisca e ci sostenga e ci aiuti ad elaborare il lutto.
La Fondazione Don Luigi Di Liegro mette a disposizione una serie di nuovi incontri di auto aiuto per il sostegno al lutto, basato sulla condivisione e sull’ascolto reciproco tra persone che hanno vissuto una perdita. Gli incontri sono aperti a coloro che hanno perso un familiare, un amico, un collega, una persona cara.
I gruppi di auto mutuo aiuto, guidati da facilitatrici adeguatamente formate, si incontrano tutti i mercoledì dalle 18:30 alle 20:00 presso la sede della fondazione in Via Ostiense 106 a Roma. In un clima di rispetto, fiducia e confidenzialità si potranno esprimere liberamente i propri sentimenti e pensieri e ascoltare quelli degli altri.
Per chiedere di partecipare o per avere maggiori informazioni, è possibile contattare la Fondazione Don Luigi Di Liegro al numero 06-6792669 o scrivere una mail a segreteria@fondazionediliegro.it. Saremo lieti di accogliervi e di accompagnarvi in questo percorso.
“Credo che la nostra solidarietà sia semplicemente un canale attraverso il quale la gente deve accorgersi della solidarietà di Dio nei confronti dell’uomo. Credo alla celebrazione di Dio nei sacramenti, che infondo è celebrazione e contemplazione di questo amore infinito di Dio per l’uomo, soprattutto per l’uomo che si sente disperato, sconfitto anche dai conflitti e dalle tensioni della vita. E Dio ha mandato il suo figlio unigenito Gesù Cristo perché si incarnasse in questi problemi, si incarnasse in questa storia di disperazione e di speranza, per aiutare l’uomo ad accorgersi che Dio non è lontano, ma è sempre incarnato, è ormai un Dio presente, cioè un Dio che si fa servo dell’uomo”.
Don Luigi, 6 aprile 1990
Il Natale occupa un posto centrale nel pensiero e nell’azione di Don Luigi Di Liegro. Rimanda al mistero dell’Incarnazione di Gesù, attraverso il quale Dio entra nella storia delle persone, si rende visibile, si fa prossimo. A partire da questo mistero, Dio - per usare le parole di Don Luigi - non è più un principio astratto, un’idea, ma una realtà della quale è possibile fare esperienza. Dio lo puoi ascoltare, Dio lo puoi vedere perché si è fatto uomo in Gesù. L’umanità di Gesù è il volto di Dio. Questo mistero - che è al centro della fede cristiana insieme al grande mistero della Trinità, che è il mistero della relazione - non è però per don Luigi qualche cosa che riguarda solo Dio. Questo mistero del farsi prossimo di Dio nei confronti dell’uomo riguarda da quel momento in poi anche noi. Perché anche noi siamo adesso chiamati a farci prossimo, ad incarnarci, a portare l’amore dentro la vita concreta delle persone, nei loro bisogni, nelle loro domande. Che dobbiamo anzitutto discernere, saper riconoscere. Perché attraverso la nostra vicinanza, attraverso la nostra presenza, attraverso il nostro condividere, le persone possano anche oggi, lì dove sono, fare esperienza dell’amore di Dio che salva. Che salva ogni volta che la condivisione, la fraternità, prendono il posto della solitudine. Si capisce così perché per don Luigi la carità non sia mai stata solo questione di vestiti da offrire, di pacchi da donare. La beneficienza non basta a salvare le persone, è solo l’amore che salva. Ma l’amore di Dio per arrivare alle persone ha bisogno del nostro amore, della nostra presenza, della nostra incarnazione. La credibilità del Natale passa per ciascuno di noi.