Solidarietà è legalità

Si sa che la povertà non nasce da mancanze di risorse collettive, ma il più delle volte è figlia di sprechi, inefficienze e distrazioni dell’apparato pubblico e non si vede perché alla resa dei conti a pagarne le spese deve essere chi ha meno colpa e meno ha goduto i benefici.
Il volontariato opera al servizio dei poveri e della collettività, offrendo risposte ai loro bisogni, ma contestualmente è coscienza critica tanto degli aspetti organizzativi tanto quanto delle modalità di funzionamento degli interventi della collettività.
In questo modo esso si traduce concretamente in un’occasione di promozione della giustizia. Non è possibile ricostruire il valore della solidarietà se non si combatte contemporaneamente la logica mafiosa dei comportamenti che si fanno legge e l’inefficienza dei servizi.
Recuperare il valore della legalità significa realizzare le condizioni per una vera politica di comunità; che realizzi gli interessi di tutti senza cedere alla legge del più forte. C’è da approfondire allora che senso dare ai valori della solidarietà e della legalità.
Questa presa di posizione passa certamente attraverso la formazione delle coscienze, con la conoscenza dei fatti, delle loro cause e conseguenze e attraverso le convinzioni morali che costituiscono la forza spirituale per resistere alla tentazione di corruzione o di adeguamento passivo ai ricatti, persino all’emarginazione provocata da chi vede messo in causa il suo comportamento illegale e clientelare.
Ma la presa di posizione, per non restare solo fatto di coscienza, deve influire sulle strutture, facendo saltare, in nome della legge e della solidarietà, i meccanismi di prevaricazione.
La solidarietà, ha sottolineato Papa Giovanni Paolo II, è “un’opera immensa con dimensioni anche istituzionali, politiche, legislative… i problemi acuti e talvolta drammatici sono in realtà molto spesso anche problemi strutturali”.
Don Luigi Di Liegro
L’archivio della Fondazione Di Liegro
Don Luigi Di Liegro: la realtà del malato di mente