Memoria
A più di vent’anni dalla sua scomparsa, la figura di Luigi Di Liegro resta il nostro punto di riferimento. La Fondazione nasce per mantenerne vivi memoria e pensiero. Perché don Luigi è stato un precursore. La sua idea di carità cristiana sgombra il campo da ogni riferimento al concetto di elemosina e indica nuovi percorsi: occuparsi di chi soffre e resta ai margini della comunità civile diventa anche un servizio reso a quella comunità, la fa crescere, la rende migliore.
La carità, diceva, “non è un vago sentimento di compassione, né si fonda su un sentimento di altruismo ingenuo, ma nasce dalla complessità sociale, dai guasti provocati dal sistema sociale disordinato, dal degrado morale e culturale provocato dalla legge del più forte, dalla carenza di etica collettiva… Il volontario cristiano trova continuamente la motivazione del suo servizio nella fede. Il cristiano non solo rispetta l’altro, ma lo ama. Il fratello in difficoltà non è considerato come semplice fruitore di un servizio, bensì come attore protagonista, al quale si ridà pari dignità”.
Riuscire a restituire dignità anche a una sola persona rappresenta – anche per noi che teniamo viva la memoria di Luigi Di Liegro – un contributo al miglioramento di tutti, al bene della collettività.