Empowerment

La richiesta di sperimentazione di un percorso di empowerment prende forma nell’ambito della rete delle famiglie che sono legate alla Fondazione Di Liegro. Proprio le famiglie hanno manifestato la volontà di rendersi protagoniste nell’elaborazione e nell’implementazione di progetti finalizzati a creare occupazione per le persone con disagio psichico.

Grazie al recupero delle capacità relazionali, è infatti possibile, da una parte, rafforzare le competenze personali e le abilità sociali e relazionali e, dall’altra, favorire percorsi di formazione lavoro e di inserimento lavorativo.

La Fondazione Di Liegro si è posta come facilitatore e promotore di questo processo di empowerment, mettendo a disposizione del gruppo di familiari due professionisti con competenze specifiche nella formazione e nei servizi sociali, oltre ai locali e all’organizzazione.

Il 18 aprile 2015, in occasione della Giornata Europea per i diritti del malato, si è avviato un percorso di gruppo così strutturato:

• Chiarificazione dei valori per l’individuazione dei principi di riferimento che guidano il gruppo e il loro significato concreto.
• Analisi della situazione attuale dell’ambiente esterno ed interno nel quale opera il gruppo.
• Definizione della missione con le grandi finalità e la ragion d’essere di un gruppo.
• Creazione della visione cioè l’immagine del futuro che il gruppo si impegna a fare diventare realtà.
• Realizzazione della visione attraverso piani d’azione e competenze che consentono di realizzare valori, visione e missione.

In una seconda fase del percorso, le persone vengono suddivise in sottogruppi organizzati per aree di competenze e di interessi, che possano incontrarsi su obiettivi specifici e approfondimenti tematici.

I valori, per diventare concreti e operativi, sono sviluppati secondo alcune aree di lavoro:

• Le competenze formali e informali che le persone mettono a disposizione del gruppo.
• I comportamenti che dimostrano l’adesione delle persone ai valori del gruppo e indicano l’impegno di ciascuno.
• Una lettura delle proprie esperienze che tracciano idee, possibilità da esplorare ed approfondire, ai fini della loro realizzabilità.
• Iniziative possibili per generare visibilità al gruppo e maggiore interesse negli interlocutori.

Il progetto “Mettersi in moto”

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